Tutti al sole!
Text: Steffi Hidber
Tutto quello che dovreste
Non c’è quasi nulla che sia altrettanto piacevole del sentire il calore del sole sulla pelle nuda. Sia che si decida intenzionalmente di prendere il sole o semplicemente si stia trascorrendo all’aperto la pausa pranzo, la regola da seguire è questa: va bene stare al sole, ma con la giusta protezione!
I dati sono incontrovertibili: i raggi UV penetrano profondamente nella pelle e provocano danni che non hanno solo conseguenze sul piano estetico, come rughe e macchie pigmentate, ma possono anche favorire l’insorgenza di determinate forme di cancro della pelle. Però per la produzione di vitamina D una certa esposizione ai raggi UV è importante.
Quale protezione solare?
Il tipo di protezione solare che ciascuno dovrebbe usare dipende direttamente dal fototipo, ma anche dall’intensità dell’irraggiamento UV atteso. Tale intensità dipende soprattutto dalla stagione e dall’ora del giorno. Anche un cielo nuvoloso lascia passare fino all’80 per cento di raggi UV, per cui è una buona idea abituarsi a usare giornalmente una protezione solare, ricorrendo a una crema con fattore di protezione (SPF – Sun Protection Factor), che rappresenta il fattore di moltiplicazione della durata media consigliata di esposizione al sole.
Creme solari per ogni tipo di pelle
In tema di creme solari, gli ultimi anni hanno visto l’arrivo di tantissime novità. Oggi il mercato offre gel di protezione solare leggerissimi, quasi liquidi, che garantiscono elevati livelli di protezione dal sole. Gli sportivi e i bambini possono ora fare uso di texture antisabbia quasi per nulla appiccicosi. E per le pelli grasse e lucide sono disponibili le cosiddette creme solari, dall’elevata azione protettiva e che oltretutto opacizzano la pelle. Ci sono persino creme solari il cui effetto protettivo in acqua viene potenziato!
I migliori esperti cui rivolgersi per un consiglio sulla protezione solare sono il dermatologo o il farmacista di fiducia.
- Per la cura di tutti i giorni è normalmente sufficiente un fattore di protezione 15 per prevenire l’invecchiamento della pelle e alterazioni della pigmentazione.
- Anche se si usa un fattore di protezione molto alto (30 o 50+) occorrerebbe riapplicare la crema al massimo ogni due ore, soprattutto se si è stati in acqua o si suda copiosamente.
- I prodotti di protezione solare iniziati dovrebbero essere gettati dopo circa 12 mesi e sostituiti, in quanto il fattore di protezione si riduce lentamente al contatto con l’aria. Per proteggere tutto il corpo di una persona adulta, occorre più crema di quanto si pensi, circa una tazzina da caffè piena.
- I tessuti - ossia cappellini, magliette, ecc. - proteggono con un SPF che può arrivare fino a 50, a seconda di quanto sono fitti e del colore. Stare all’ombra rimane comunque il miglior modo di proteggersi dal sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata (tra le 11 e le 15), quando l’intensità dell’irraggiamento solare è maggiore.
- La pelle dei bambini è molto più sensibile di quella degli adulti e deve essere protetta con particolare attenzione.
Fototipo 1:
carnagione e occhi molto chiari, lentiggini e spesso capelli biondi o rossicci. Al sole non si abbronza ma la pelle si arrossa subito (senza protezione). Tempo massimo di esposizione: meno di 10 minuti.
Fototipo 2:
carnagione chiara, capelli chiari e spesso anche lentiggini. Si abbronza molto lentamente, si scotta facilmente. Tempo massimo di esposizione: 10 – 20 minuti.
Fototipo 3:
carnagione mediamente chiara, capelli castani. Si abbronza lentamente ma può anche scottarsi. Tempo massimo di esposizione: 20 – 30 minuti.
Fototipo 4:
carnagione e occhi scuri, capelli scuri o neri. Si abbronza rapidamente, si scotta solo di rado. Tempo massimo di esposizione: 30 – 40 minuti.
Fototipi 5 e 6:
carnagione scura o molto scura, occhi marroni e capelli scuri o neri. Si abbronza molto rapidamente e in profondità, si scotta molto di rado. Tempo massimo di esposizione: 60 – 90 minuti.