Alt + 0 Inizio
Alt + 4 Mappa del sito
Alt + 5 Ricerca
Il processo di formazione del sangue è una sorta di raffinata ricetta di cucina. Il ferro è, in un certo senso, l’ingrediente principale. Ma per costruire i globuli rossi, il nostro corpo ha assolutamente bisogno anche dei seguenti ingredienti.
Per produrre i globuli rossi, il corpo ha bisogno non solo di ferro ma anche di acido folico: se mancano può insorgere un’anemia nonostante buoni livelli di ferro!
Le persone che bevono spesso alcolici sono particolarmente a rischio. Ma anche la pillola contraccettiva riduce il livello di acido folico. Durante la gravidanza, la carenza di acido folico può portare a gravi danni alla colonna vertebrale del bambino. Indipendentemente dalla situazione di vita: dobbiamo sempre assicurare sufficiente acido folico! Fortunatamente, l’acido folico è contenuto in grandi quantità anche in alimenti che sono buone fonti di ferro, come i fiocchi d’avena e i fagioli. Integrate regolarmente la vostra dieta con altre fonti di acido folico come il songino, gli spinaci, il cavolo verde e i broccoli. Di solito gli alimenti verdi hanno anche una buona quantità di acido folico.
Affinché il nostro midollo osseo possa produrre il sangue, deve avvenire la divisione cellulare, processo questo che funziona solo con la vitamina B12. La carenza di questa vitamina provoca un’anemia speciale: nel sangue circolano globuli rossi di colore meno intenso ma di dimensioni maggiori; complessivamente l’emoglobina è scarsa. L’anemia da carenza di B12 non è uno scherzo: se non viene curata, può anche provocare una riduzione dei globuli bianchi, con il conseguente indebolimento del sistema immunitario. La vitamina B12 è contenuta nei prodotti di origine animale; i vegani dovrebbero integrare la loro dieta con preparati a base di B12 disponibili in farmacia. Anche una gastrite o un’operazione allo stomaco possono ridurre l’assorbimento della vitamina B12 degli alimenti: in questo caso rivolgetevi al medico.
La vitamina del sole rafforza le ossa e il sistema immunitario. Tuttavia, uno studio del Johns Hopkins Children’s Center negli USA dimostra anche che i bambini con bassi valori di vitamina D – inferiori a 20 ng/ml – presentano un rischio di sviluppare l’anemia superiore del 50% rispetto ai bambini con valori più alti. Il motivo non è stato chiarito: probabilmente una carenza di vitamina D danneggia le ossa in generale, e forse anche la loro capacità di produrre sangue. In ogni caso, adottando le giuste misure, si va sul sicuro. Da marzo a settembre, è bene stare all’aperto per 15 minuti tutti i giorni, ma almeno tre volte a settimana, mantenendo una vasta area di pelle scoperta, ad esempio braccia. In questo modo la pelle può formare la vitamina D. In inverno salmone, uova e funghi forniscono ulteriore vitamina D.
Se assunti per molto tempo gli antiacidi possono interferire con l’assorbimento del ferro, come pure alcuni antibiotici (tetracicline), che tuttavia vengono assunti solo per un breve periodo. Anche alcune sostanze vegetali, ad esempio i tannini nel tè nero o l’acido fitico nel caffè, riducono l’assorbimento del ferro: quindi lasciate sempre passare un’ora tra un pasto e l’assunzione di queste bevande. L’acido ossalico presente negli spinaci e nel rabarbaro si lega al ferro, riducendone così gli effetti. Il calcio contenuto nei latticini entra in competizione con il ferro a livello di assorbimento intestinale. Se avete livelli di ferro bassi, assicuratevi una buona dose di ferro o calcio durante i pasti. La combinazione tra quark e lenticchie è sfavorevole per i vegetariani.
Scoprite nella nostra guida come assicurarvi un buon livello di ferro e i segnali di una sua carenza.