Volete motivare il vostro team o apparire più sicuri in una trattativa? Non puntate unicamente sugli argomenti, ma anche sul linguaggio del vostro corpo. Ecco come incamerare punti in alcune situazioni strategiche e cosa evitare assolutamente.

Durante un colloquio di lavoro

Volete davvero quel lavoro? Raramente la prima impressione è così importante come in un colloquio conoscitivo. Segnalate il vostro interesse non solo a parole, ma anche piegando leggermente in avanti il tronco. La testa leggermente inclinata mostra al vostro interlocutore che state ascoltando con attenzione. Basta non esagerare: non vorrete mica apparire sottomessi!

Durante una presentazione

Dovete presentare i risultati di un lavoro a un pubblico più ampio? Tenetevi dritti, i piedi ben piantati sul pavimento: non solo apparirete più sicuri di voi, ma ne trarrete anche un senso di forza. E le mani? Sicuramente non vanno tenute nelle tasche dei pantaloni. Osate pure sottolineare le vostre parole con i gesti. Ma evitate di puntare il dito: il pubblico non ama i gesti sentenziosi!

Durante una riunione

Volete coinvolgere il vostro team in un compito impegnativo? Allora assicuratevi di usare correttamente le mani e le braccia. Tenerle al petto crea una barriera e vi farà apparire avversi e distanti: evitatelo assolutamente. Incrociando le mani dietro la testa apparirete forse più rilassati, ma anche dominanti, finanche arroganti. Meglio gesticolare con i palmi rivolti verso l’alto: è un modo per invitare il team a partecipare e vi farà apparire aperti e disponibili.

Durante trattative

State negoziando un contratto importante? Anche se si prospettano trattative difficili, avviate il dialogo con un sorriso sincero e cercate il contatto visivo. Osservate i segnali non verbali dei vostri interlocutori e cercate di rispecchiare i loro gesti: se la controparte inclina la testa o incrocia le gambe, fate lo stesso: vi farà apparire empatici. Ma attenzione a non esagerare: in nessun caso dovrete dare l’impressione di voler scimmiottare il vostro interlocutore!

Le cose da evitare

Spesso sono piccoli movimenti inconsci a tradire nervosismo, insicurezza e tensione: tamburellare con le dita sul tavolo, grattarsi la testa, muovere un piede nell’aria o azionare in continuazione una penna – e spesso non ce ne accorgiamo neppure. Ma il nostro interlocutore li percepisce, eccome: tanto basta per perdere un mandato e far sì che sia la collega ad ottenere il progetto prestigioso che desideravamo tanto. Nelle prossime settimane, osservatevi con un po’ più di attenzione: riuscirete sicuramente a riconoscere i vostri segnali di insicurezza – e a smorzarli.