Siti patrimonio UNESCO in Svizzera

Consigli per gite ai tesori naturali e culturali

La diversità della storia e della cultura svizzere è immensa. Ne sono un esempio i siti UNESCO dislocati sul territorio. Consumo ha raccolto alcuni consigli per visitare questi luoghi particolari.

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Cosa rende speciali i siti UNESCO?

I siti UNESCO sono luoghi di eccezionale valore universale e provano la varietà e la ricchezza del nostro pianeta. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) si è posta l’obiettivo di preservare questo patrimonio naturale e culturale. Dal 1978 stila un elenco con già oltre 1100 siti in tutto il mondo, di cui 13 in Svizzera. Lo status di patrimonio mondiale dell’umanità intende preservarli per le generazioni future.

La Convenzione del patrimonio mondiale nasce da un appello dell’UNESCO del 1960, che con la partecipazione di 50 Paesi riuscì a salvare i templi di Abu Simbel in Egitto, minacciati dalla costruzione della diga di Assuan.

Alla scoperta del patrimonio svizzero

Le attrazioni svizzere comprendono molti siti UNESCO, che riflettono la varietà culturale e linguistica del Paese. Una panoramica è data per esempio dall’associazione World Heritage Experience Switzerland (WHES), che propone diverse gite per i singoli siti. Ne abbiamo approfondito alcuni e raccolto dei consigli per rendere indimenticabile la vostra visita al patrimonio svizzero.

Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch

Il primo sito patrimonio naturale UNESCO della Svizzera è un paesaggio alpino mozzafiato con l’imponente massiccio dell’Eiger, Mönch e Jungfrau e il paesaggio glaciale intorno al grande ghiacciaio dell’Aletsch. Una buona panoramica sul patrimonio mondiale di 824 km² la offre il centro visitatori World Nature Forum (WNF) di Naters. L’ingresso costa 18.- CHF per gli adulti e 9.- CHF per i bambini tra i 6 e i 15 anni.

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Abbazia di San Gallo

L’abbazia di San Gallo è un fulgido esempio della cultura monastica medievale. Con la maestosa cattedrale barocca, costituisce un singolare ensemble storico. «La biblioteca abbaziale – con la sala barocca non ecclesiastica più bella della Svizzera – oggi presenta 170 000 libri», come si legge su Svizzera Turismo. «50 000 di questi sono esposti nella sala barocca, dove si trova anche un’antica mummia egizia di 2700 anni.» La biblioteca è aperta tutto l’anno, tranne pochi giorni, dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 17. L’ingresso costa 18.- CHF per gli adulti, gratuito per i bambini fino a 16 anni accompagnati dai genitori. 

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Lavaux, vigneti terrazzati

Gli splendidi vigneti terrazzati testimoniano una cultura vinicola secolare e offrono uno spaccato unico delle tradizioni della regione. Già nell’XI secolo, secondo l’associazione World Heritage Experience Switzerland (WHES), sotto la guida dei monaci venivano allestite terrazze coltivate a vigna sui ripidi pendii del Lago Lemano. La regione vinicola di oltre 40 chilometri è una delle più grandi della Svizzera. Una passeggiata è il modo migliore per scoprirla: un percorso a piedi di 32 chilometri porta da Lausanne-Ouchy al castello di Chillon ed espone cartelli informativi su ogni aspetto della viticoltura locale.

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