COOK IT LIKE GIO – (Episodio 7) Piccata di vitello impanata con micro-ortaggi
Conoscete i micro-ortaggi ?
I micro-ortaggi sono piantine giovani, commestibili, attualmente utilizzate principalmente nella gastronomia d’eccellenza per l’arricchimento visivo e gustativo dei piatti. Assaggiate qualcosa di nuovo con l’aiuto di Gio e convincetevi di questi nuovi superfood.
Piccata di vitello impanata con micro-ortaggi
Tempo di preparazione: 20 minuti
Ricetta per: 2 persone
Ingredienti
- 2 entrecôte di vitello da 180 gr. l’una
- 1 presa di sale
- 4 cl di olio di oliva
- 60 gr. di micro-ortaggi (senape, girasole e mais)
- 2 uova
- 4 cucchiai di farina
- 4 pomodori
Preparazione
Insaporire l’entrecôte con sale e olio di oliva e rosolarla in padella. Nel frattempo preparare un piatto con i micro-ortaggi di senape, un piatto con della farina e un altro con due uova leggermente sbattute per la panatura.
Impanare l’entrecôte su entrambi i lati prima nei micro-ortaggi, poi nella farina, a seguire nelle uova e infine ancora nella farina. Sistemare la carne impanata nella padella ben calda, far cuocere per ca. 3 minuti per lato, continuando a bagnare la carne con un cucchiaio di olio di oliva caldo.
Per il contorno tagliare a dadini i pomodori e metterli in una ciotola, aggiungere i microgreen di girasole, sale, pepe e olio di oliva e per un tocco di dolcezza anche una manciata di micro-ortaggi di mais.
Tagliare in diagonale l’entrecôte e sistemare con cura i due pezzi di carne sull’insalata di pomodori. Insaporire con sale e pepe, guarnire con i micro-ortaggi e gustare!
Piccata di vitello impanata con micro-ortaggi
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I MICRO-ORTAGGI SONO ERBETTE E ORTAGGI IN STADIO PRECOCE
Nella fase di sviluppo, le piante forti si trovano tra lo stadio di germoglio e di pianta adulta. Formano le prime foglie tenere che permettono la fotosintesi e sono dotate di radici per l'assorbimento del nutrimento. In questo stadio i micro-ortaggi hanno una concentrazione molto più alta di oli essenziali, vitamine, proteine e minerali che nella loro forma matura. Non vanno confusi con i germogli, che germogliano solo grazie all’energia propria del seme, senza assorbire sostanze nutritive attraverso le radici e la luce. I micro-ortaggi convincono non solo per la loro intensità di gusto e la ricchezza di sostanze vitali, ma anche per la loro versatilità.
GRANDI SAPORI
Freschi, nutrienti, colorati e soprattutto ricchi di gusto: è questa la descrizione più azzeccata dei micro-ortaggi. Grazie all’elevata concentrazione di oli essenziali e del loro contenuto di sostanze nutritive, i micro-ortaggi hanno un sapore più intenso rispetto alle verdure o alle erbette che ne derivano. Dotati di più aromi che nella loro forma matura, i micro-ortaggi hanno da tempo convinto non solo la gastronomia d’eccellenza, ma anche il cuoco amatoriale e i più giovani esperti culinari, tutti con uno spiccato senso del gusto.
SUPERFOOD
I micro-ortaggi trasportano al loro interno l’energia concentrata di cui la pianta ha bisogno per crescere grande e forte. La concentrazione di vitamine (in particolare le vitamine A, E, C, K e B6), minerali (magnesio), oligoelementi (ferro, zinco e potassio) e proteine nelle piccole piante è quindi molto più alta che nella stessa quantità di verdure adulte. Contengono inoltre molte fibre e molta clorofilla, che è nota per essere estremamente sana.
IMPIEGO
Dolce, acidulo, amaro, salato oppure umami: per ogni piatto c’è un micro-ortaggio adatto! Questi ortaggi sostanziosi convincono con vari gusti. A seconda del tipo, sono perfetti per insalate o panini, pasta, wok, pesce, carne o formaggi. Non ci sono limiti culinari per l’impiego dei micro-ortaggi, perché offrono un'esperienza gastronomica illimitata, che si tratti di una semplice panino imburrato o di un delizioso pesto appena preparato.
Da figlio di contadini italiani a titolare di ristoranti
Giovanni Melis è originario di una fattoria della Sardegna. Oggi è titolare di tre ristoranti a Zurigo. Le origini del suo successo?
- Gio ha ottenuto il suo primo lavoro di cuoco a bordo di una nave da crociera.
- Dopo quell’esperienza ho lavorato al ristorante Clipper, che negli anni ‘90 era uno dei migliori ristoranti italiani.
- Successivamente, forte delle esperienze maturate, Gio è emigrato in Germania. Il suo impegno instancabile lo ha rapidamente portato al successo: nel 1998 Gio ha ricevuto il premio di miglior giovane cuoco della Germania, e a soli 21 anni ha aperto il suo primo ristorante.
- Negli anni seguenti ha viaggiato molto, allestito ristoranti italiani in tutto il mondo per Kempinski e lavorato in ogni angolo del globo.
- Gio è stato lo chef privato di Dolce e Gabbana per tre anni.
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