COOK IT LIKE GIO – (Episodio 11) Pinsa Romana

Pinsa – la sorella minore della pizza

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La pizza è probabilmente il classico della cucina più amato in Italia e in tutto il mondo e, nel vero senso della parola, sulla bocca di tutti. La pinsa è meno conosciuta: il suo nome deriva dal latino pinsere (schiacciare) e si rifà a un’antica ricetta dell’antica Roma, secondo la quale i contadini lavoravano cereali come il miglio, l’orzo e il farro con il sale e le erbe aromatiche a formare una focaccia. L’attuale pinsa viene preparata seguendo il medesimo procedimento e con gli stessi ingredienti e si attiene il più possibile alla ricetta originale.

 

Gio’ vi mostra nel nuovo video come potete cucinare a casa vostra una pinsa romana senza grande fatica.

COOK IT LIKE GIO - il nostro nuovo show di cucina

COOK IT LIKE GIO - die neue Kochshow auf consumo.ch

COOK IT LIKE GIO - il nostro nuovo show di cucina propone ogni 2 settimane deliziose ricette facili da cucinare. Giovanni Melis, il nostro chef visita in ogni puntata produttori regionali che propongono prodotti eccezionali. Con questi crea degli stupendi piatti che reinterpretano la cucina svizzera.

Sarete stupiti da tutto ciò che la Svizzera ha da offrire in fatto di prelibatezze culinarie.

Schüssel mit Lachs und Kräutern
Foto: Giovanni Melis

Pinsa Romana

Tempo di preparazione: 20 minuti

Ricetta per: 2 persone

 

Ingredienti

Impasto

  • 420 g di farina di riso
  • 240 g di farina di soia
  • 60 g di lievito madre
  • 500 ml di acqua
  • 2 cucchiai di olio d’oliva

 

Possibile farcitura

  • 4 pomodori
  • una presa di sale
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva
  • 150 g di spinaci
  • Pepe
  • Mozzarella di bufala
  • Guanciale o altro affettato

 

Preparazione

Mettere l’acqua in una ciotola e sciogliervi il lievito madre. Aggiungere la farina di riso, il sale e l’olio d’oliva e mescolare il tutto. Infine, aggiungere la farina di soia e, dopo averla mescolata brevemente, impastare il composto con le mani. La pasta deve rimanere umida e appiccicosa.

Coprire la ciotola con la pasta con una pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per 48 ore. Tagliare la pasta in piccoli pezzi (ca. 120-140 gr.) e formare delle palline. Mettere di nuovo le palline in un contenitore e coprirle con la pellicola. Rimettere le palline in frigorifero per 4-5 ore.

Preriscaldare il forno a 180-200 gradi e mettere una piccola ciotola di acqua nel forno per creare l’umidità necessaria. Infarinare leggermente le palline e schiacciarle. Stendere l’impasto dandogli una forma ovale su una teglia ricoperta di carta da forno e infornare per 3-4 minuti.

Nel frattempo, tagliare i pomodori a cubetti, salarli e irrorarli con olio d’oliva. Mettere gli spinaci lavati sulla pinsa e condire con il pepe. Tagliare a dadini la mozzarella di bufala e distribuirli sugli spinaci. Infine guarnire con il guanciale tagliato sottile e buon appetito!

La pinsa può essere farcita in tantissimi modi. Lasciate libero sfogo alla vostra fantasia!

Pinsa Romana

Scaricate la ricetta come file stampabile. Download scheda della ricetta.

Caratteristiche della pinsa:

  • ogni ingrediente della pinsa romana è facile da digerire e può essere abbinato anche a contorni più sostanziosi;
  • il segreto del suo impasto leggero, tra l’altro, è che deve lievitare per 48-72 ore in modo da non gonfiare lo stomaco, creando quella tipica sensazione di sete che spesso si associa alla normale pizza la cui pasta non è ancora pronta;
  • tradizionalmente, la pinsa viene salata dopo la cottura, ma se lo si desidera, è possibile anche non mettere il sale.

L’aspetto importante è non confondere la pinsa con la pizza!

La breve biografia dello chef Gio - clicca qui -

Da figlio di contadini italiani a titolare di ristoranti

Giovanni Melis è originario di una fattoria della Sardegna. Oggi è titolare di tre ristoranti a Zurigo. Le origini del suo successo?

  • Gio ha ottenuto il suo primo lavoro di cuoco a bordo di una nave da crociera.
  • Dopo quell’esperienza ho lavorato al ristorante Clipper, che negli anni ‘90 era uno dei migliori ristoranti italiani.
  • Successivamente, forte delle esperienze maturate, Gio è emigrato in Germania. Il suo impegno instancabile lo ha rapidamente portato al successo: nel 1998 Gio ha ricevuto il premio di miglior giovane cuoco della Germania, e a soli 21 anni ha aperto il suo primo ristorante.
  • Negli anni seguenti ha viaggiato molto, allestito ristoranti italiani in tutto il mondo per Kempinski e lavorato in ogni angolo del globo.
  • Gio è stato lo chef privato di Dolce e Gabbana per tre anni.

Altre ricette vengono pubblicate ogni 2 settimane

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