Training autogeno contro lo stress

Ritrovate la calma con questi esercizi di rilassamento

In caso di stress o disturbi del sonno molte persone puntano sul training autogeno – la «meditazione occidentale». Ma cos’è il training autogeno? Vi mostriamo come funziona la tecnica mentale e gli esercizi di rilassamento per principianti.

donna en herbe
Foto: Getty Images

Cos’è il training autogeno?
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento riconosciuta scientificamente, basata sull’autosuggestione, che si avvale di determinate formule ripetute mentalmente, ad esempio: «il mio braccio è pesante», commuta il sistema nervoso vegetativo in posizione di riposo. Contemporaneamente la mente si mette in uno stato di rilassamento concentrato.

Il training autogeno è strutturato in due livelli: base e superiore. Gli esercizi del livello base mirano a rilassare il corpo e le sue funzioni. Chi ha appreso a padroneggiare gli esercizi del livello base, passa al livello superiore. Gli esercizi del livello superiore si focalizzano unicamente sulla psiche e sono quindi simili alla classica meditazione. Vi mostriamo di seguito tutti gli esercizi del livello base, perfetti per i principianti.

Il training autogeno ha il vantaggio di poter essere praticato nella vita quotidiana: tutto ciò che serve è la possibilità di sedersi e pochi minuti di tranquillità. L’ideale è praticarlo due volte al giorno per 2-5 minuti. Gli esercizi del livello base sono concatenati. Iniziate quindi con il primo esercizio e passate al successivo solo dopo aver eseguito con successo l’esercizio precedente.


Il training autogeno inizia con l’induzione alla calma

Cercate un luogo tranquillo e indisturbato. Sedetevi o sdraiatevi e assumete una postura rilassata. Nei nostri consigli vi mostriamo le posture corrette per il trainingChiudete gli occhi, inspirate ed espirate profondamente. Ora pronunciate mentalmente la formula di rilassamento. La formulazione è libera, scegliete parole semplici che vi calmano, ad esempio: «Sono completamente calmo/a», «I miei pensieri scivolano via» oppure «Sono perfettamente rilassato/a».

L’induzione alla calma andrebbe eseguita all’inizio di ogni ulteriore esercizio del livello base. È la premessa per iniziare correttamente.

Autogenes training im Sitzen
Foto: Getty Images

L’esercizio della pesantezza: i muscoli rilassati si percepiscono pesanti
L’esercizio della pesantezza aiuta a sciogliere le tensioni muscolari. Concentratevi su una parte del corpo, ad esempio il braccio destro. Ripetete la formula «il mio braccio destro è pesante» finché notate che i muscoli del braccio destro si rilassano. Continuate espandendo la sensazione alle altre parti del corpo: il braccio sinistro, le gambe, la nuca, la testa ecc. Infine si pronuncia la formula: «Tutto il mio corpo è pesante».

L’esercizio del calore calma tutto il corpo

Questo esercizio dovrebbe far sì che l’intero corpo si scaldi. Con il calore i vasi sanguigni si dilatano, stimolando la circolazione sanguigna con un effetto rilassante sul corpo e sullo spirito. Concentratevi su una parte del coro, ad esempio il braccio sinistro, e ripetete la frase «Il mio braccio sinistro è caldo.» Continuate espandendo la sensazione alle altre parti del corpo finché percepite il rilassamento.

L’esercizio del respiro: concentratevi sul respiro

L’obiettivo di questo esercizio è abbassare la frequenza respiratoria e abbandonarsi a un respiro profondo e regolare. Non si tratta di guidare la respirazione, bensì di prenderne coscienza. Pronunciate mentalmente «Il mio corpo inspira ed espira in modo autonomo» oppure «Il mio respiro è calmo e regolare». Percepite come l’aria fluisce attraverso il naso, la gola, i bronchi e i polmoni e cercate di scoprire il vostro ritmo di respirazione naturale.

L’esercizio del cuore: abbassare il battito cardiaco

Questo esercizio mira a calmare il battito cardiaco. La formula è «Il mio cuore batte calmo e regolare». Concentratevi su diverse parti del corpo e cercate di percepirne la pulsazione. Potete iniziare dalle dita o dal polso, da questi punti è spesso più facile percepire la propria pulsazione.

L’esercizio del plesso solare calma gli organi interni

L'obiettivo dell'esercizio è irrorare maggiormente di sangue la zona dell’addome. Il plesso solare è una fitta rete nervosa sotto il diaframma, collegata con gli organi dell’addome. Quindi l'esercizio lenisce anche i dolori di stomaco, intestino o basso ventre. Siccome la zona addominale reagisce con grande sensibilità alle emozioni, anche le paure si manifestano ad esempio sotto forma di crampi allo stomaco. Questo esercizio è pertanto particolarmente adatto per la gestione dello stress. Assumete la vostra posizione di partenza e concentratevi sulla zona dell’addome. Pronunciate mentalmente la formula «Il calore fluisce attraverso l’addome» oppure «Il mio plesso solare è piacevolmente caldo».

L’esercizio della fronte fresca rilassa il viso

L’ultimo esercizio del livello di base si concentra sulla testa. A differenza del corpo, che in stato di rilassamento diventa pesante e caldo, la testa dovrebbe rimanere fresca, leggera e libera. Inoltre si rilassano i muscoli del volto. Le formule sono «La mia fronte è fresca» oppure «La mia testa è leggera». Immaginatevi che un fresco venticello soffi sulla vostra fronte.

Per concludere il training autogeno è importante la fase di ripresa. Altrimenti potrebbe accadere che non vi risvegliate completamente dallo stato rilassato e vi sentiate poi stanchi e spossati. Scoprite  nei nostri consigli come funziona la fase di ripresa e quali sono le posture corrette per il training autogeno.

Steine übereinander in Balance
Foto: Getty Images

Anche questo potrebbe interessarvi

Come pianificare e realizzare un orto

Coltivare le verdure in giardino o sul balcone

Coltivare le verdure nel proprio giardino va di moda. Se volete raccogliere ortaggi in questa stagione, i mesi di aprile e maggio sono i migliori per avviare la coltivazione dell’orto. Ma prima di iniziare dovete pianificare l’orto con calma.

Le delicate proprietà delle erbe

Rilassarsi con un tè

Raffreddore e gola infiammata in inverno? Servirebbe un toccasana. In realtà uno ce n’è: per combattere i sintomi da raffreddamento esistono le erbe. Che le piante officinali abbiano poteri curativi è in parte risaputo già da secoli, ma i loro principi attivi sono stati dimostrati scientificamente solo oggi.