Ipertensione arteriosa? Alimentazione sana!

Alimenti che aiutano ad abbassare la pressione

In caso di ipertensione, l’alimentazione svolge un ruolo importante. Sono molti gli alimenti che possono influire sulla pressione arteriosa. I nostri consigli alimentari aiutano ad abbassare l’ipertensione in modo naturale.

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In caso di ipertensione: piano nutrizionale «dieta DASH»

A chi soffre di ipertensione si raccomanda spesso di seguire una dieta mediterranea. Molto simile è l’effetto dei cibi secondo la cosiddetta «dieta DASH». «DASH» è l’acronimo statunitense di «Dietary Approach To Stop Hypertension», ovvero «approccio dietetico per combattere l’ipertensione». Questo approccio prevede, tra l’altro, la riduzione di grassi malsani, sale, zucchero e alcool.

Per contro, i grassi insaturi e sani, la carne magra, il pesce, i prodotti integrali ricchi di fibre, i latticini poveri di grassi e tanta frutta e verdura fresche dovrebbero abbassare la pressione sanguigna. Mediterranea o DASH: l’obiettivo è seguire un’alimentazione il più possibile ricca di nutrienti ed equilibrata. Grazie al cambio di alimentazione, sempre previo consulto medico, molte persone perdono peso più facilmente, il che ha anche effetti positivi sulla pressione arteriosa.

Su Consumo potete scoprire le misure, oltre all’alimentazione, per ridurre l’ipertensione in modo naturale.

Per saperne di più: il potassio abbassa la pressione

Nell’organismo il potassio è responsabile tra l’altro della funzione nervosa, dell’equilibrio elettrolitico e della vasodilatazione. Pertanto, nelle persone con funzione renale normale è indicato per la prevenzione e l’abbassamento dell’ipertensione arteriosa. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), ad esempio, raccomanda un apporto giornaliero di circa 3500 milligrammi, che può essere coperto con alimenti contenenti potassio e quindi antipertensivi,

come banane, albicocche (essiccate), kiwi, avocado, broccoli, cavolo riccio, patate, rafano e spinaci. Anche i legumi come fagioli bianchi, piselli, lenticchie e soia, le noci e i semi come pistacchi, arachidi e mandorle, nonché i prodotti integrali a base di farro e segale sono buone fonti di potassio.

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Altri antipertensivi naturali

L’alimentazione in caso di ipertensione dovrebbe comprendere, tra l’altro, gli acidi grassi insaturi. Gli acidi grassi omega-3 sono considerati salutari. Quindi, quale olio usare in caso di ipertensione? È preferibile utilizzare oli vegetali spremuti a freddo, come l’olio di colza o d’oliva. In caso di ipertensione, la frutta a guscio non è solo una buona fonte di potassio, ma anche di acidi grassi insaturi. Lo stesso vale per il pesce.

Anche la barbabietola è un antipertensivo naturale. Tuttavia, per ottenere un effetto positivo, bisognerebbe bere mezzo litro di succo di barbabietola al giorno. Anche il cioccolato fondente ha un lieve effetto antipertensivo, ma è molto ricco di calorie. Da questo punto di vista, invece, lo zenzero è innocuo: dilata i vasi sanguigni e ha inoltre molte proprietà benefiche per la salute. Ma è importante ricordare che gli alimenti che abbassano la pressione non sostituiscono la terapia medica ma sono semplici integratori.

Poco sale: ridurlo aiuta in caso di ipertensione

Il sale da cucina è costituito da cloruro di sodio. Il sodio regola tra l’altro l’equilibrio idrico nell’organismo: se assunto in dosi troppo elevate, nelle persone sensibili al sale aumenta la quantità di sangue e quindi anche la pressione arteriosa. Per questo si consiglia di ridurre il consumo di sale in caso di ipertensione. L’USAV raccomanda di consumare al massimo cinque grammi di sale al giorno – attualmente gli adulti in Svizzera ne consumano nove grammi.

Per assumere meno sale e abbassare la pressione arteriosa, non solo si dovrebbe usare meno il salino, ma anche fare attenzione al contenuto di sale negli alimenti lavorati e nei piatti pronti. Per esempio, i prodotti a base di carne e pesce salmistrati o affumicati, le patatine, il formaggio o i prodotti da forno contengono molto sale. Cucinate voi stessi e sostituite il sale con erbe e spezie fresche: pepe, peperoncino o curry, per insaporire i cibi che abbassano la pressione arteriosa. Un’altra alternativa è rappresentata dai sali speciali: in cui una parte del cloruro di sodio è per lo più sostituita da cloruro di potassio, altrettanto salato, ma anche leggermente amaro.

Evitate anche questi elementi

Si ritiene che la liquirizia aumenti la pressione arteriosa, perché l’acido glicirretico può aumentare il cortisolo, l’ormone dello stress, e quindi anche la pressione arteriosa. Ecco perché si dovrebbero assumere al massimo 100 mg di glicirrizina al giorno. Anche le bevande contenenti caffeina, come caffè, tè nero o verde ed energy drink, se non si è abituati o se consumati occasionalmente, possono causare un aumento temporaneo della pressione arteriosa. I medici sconsigliano anche l’alcol.

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