Superfood dal prato e dal giardino
Erbe e fiori appetitosi
Tra la porta di casa, il cancello del giardino e il limitare del bosco si incontrano un sacco di piante che possono arricchire il nostro menu di fine estate. Vi accompagniamo in un piccolo tour della flora svizzera e vi ispiriamo con un paio di deliziose ricette.
«Fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il cibo.» Ippocrate, padre della medicina, lo aveva affermato già centinaia di anni prima di Cristo: nutritevi con ciò che offre la natura! Ma quali sono i prodotti del prato e del giardino davvero commestibili e come utilizzarli per preparare gustosi manicaretti?
Profumo e sapore ammalianti: le rose
La rosa è il fiore dell’amore, che come si sa, passa anche per lo stomaco. Tutte le varietà di rose sono commestibili e la loro meravigliosa fragranza può essere conservata sotto forma di gelatina o sciroppo. Raccogliete le foglie tenere al mattino, l’ultima pioggia dovrebbe essere stata almeno un giorno prima. Le rose sono perfette anche nell’insalata o nei panini. Per i pasticceri, i petali di rosa canditi richiedono parecchio lavoro, ma abilmente usati come decorazione trasformano ogni torta in un vero capolavoro.
Viole del pensiero e margheritine
Non selvatici, ma belli e gustosi sono i fiori delle viole del pensiero che, se ben curati, fioriscono fino a ottobre e sono i protagonisti nelle insalate o sul pane con burro alle erbe. Il sapore ricorda il melone e le viole candite sono il tocco di classe su di una magnifica torta.
Le margherite o pratoline comuni sono uno dei fiori più persistenti nel giardino. Da marzo a novembre le margheritine incantano con la loro grazia, girando sempre il capo verso il sole e chiudendolo quando piove e di notte. I boccioli possono essere trasformati in capperi e i petali bianchi usati per un pesto piccante.
Deliziose emerocallidi
Dal seme alla radice, le imponenti emerocallidi possono essere utilizzate in cucina. Una pianta produce fino a 500 fiori all’anno. Più spesso vengono tagliati, più velocemente ricrescono. Le delizie arancioni possono essere semplicemente mangiate crude o fritte in pastella di birra come i fiori di zucchina.
Da sempre una delizia: il sambuco
Pianta «magica», il suo potere curativo si estende dalla primavera con i suoi fiori profumati alla tarda estate con le sue gustose bacche. Durante degli scavi in siti svizzeri dell’età della pietra sono stati ritrovati resti di semi e bacche di sambuco, la prova che i nostri antenati apprezzavano già il potere curativo ((https://www.pharmawiki.ch/wiki/index.php?wiki=holunder)) e il gusto di questo versatile arbusto. Con le bacche ricche di vitamine si possono preparare squisitezze come succo, gelatina e confettura mentre le bacche essiccate si utilizzano come l’uvetta sultanina.
Non fa per nulla male: la preparazione delle ortiche
Un superalimento che abbonda in natura è l’ortica, ricca di ferro, silicio, magnesio e calcio. Dopo averle scottate, le foglie non irritano più e possono essere usate per preparare polpette, zuppe, chips o semplicemente lessate. I semi maturano alla fine dell’estate e, una volta essiccati, rendono croccante e ricco di proteine il vostro muesli.
Bomba di vitamina C: il centonchio
Nota anche con il nome di centocchio, mordigallina, gallinella, erba gallina ecc. (nome scientifico Stellaria media), quest’erba si presta per realizzare un pesto raffinato, ma anche sano perché già 50 grammi di centocchio coprono il fabbisogno giornaliero di vitamina C di un adulto.