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Per avere una visione d’insieme su ciò che va smaltito, il metodo Marie Kondo raccomanda di procedere per categorie e di completarle una dopo l’altra. In questo modo potete separare ciò che è superfluo da ciò che è importante per voi.
All’interno della categoria, prendete in mano ogni oggetto e chiedetevi se fa felici voi e i vostri cari o se vi serve per un uso diverso. Quando vi liberate da un oggetto, è anche importante «assolverlo» e quindi staccarsene anche emotivamente. Immaginate che quando regalerete o venderete l’oggetto, ciò farà la gioia di un’altra persona. In seguito, date a tutto ciò che conservate un posto fisso: ciò vi fa risparmiare tempo quando riordinate e tutti possono aiutare a mantenere l’ordine.
Si consiglia di iniziare con categorie facili come il guardaroba. Tutti hanno abiti che non indossano da anni. Il guardaroba non deve essere trasformato direttamente in un cosiddetto « capsule wardrobe » (riduzione a una manciata di abiti che possono essere combinati e coordinati a livello di colore e linea), ma una bella ripulita dagli abiti superflui è una piacevole sensazione.
Dopo aver completato una categoria, si può passare ad esempio ai libri e alle scartoffie. Se la vostra libreria è stracolma, potete vendere o donare i libri, o portarli nelle postazioni di bookcrossing, dove scambiare libri o renderli accessibili a tutti.
Quando passate in rassegna la cucina dovreste, anche in questo caso, classificare le cose, per esempio le spezie o le stoviglie. In questo modo non perdete la motivazione e potete ripetutamente festeggiare piccoli successi.
Vivere in modo minimalista significa anche usare le cose il più a lungo possibile. Vale pertanto la pena investire in strumenti o utensili di alta qualità come un buon aspirapolvere che, tra l’altro, facilitano i compiti di routine a tutti i membri della famiglia. Provate a riparare, anziché comperare subito qualcosa di nuovo. Anche l’upcycling fa parte del minimalismo. Ridefinire l’uso o la destinazione di un oggetto o ripararlo è un’attività familiare davvero divertente. Qui trovate idee geniali di upcycling.
Un’altra strategia per uno stile di vita minimalista in casa e in famiglia è la spesa senza imballaggio. Meno imballaggi significa meno rifiuti – quindi più spazio libero in cucina. E anche meno tempo sprecato a disimballare e smaltire. Certo, non è sempre facilmente realizzabile, ma fare la spesa nei mercati o nei negozi di prodotti non confezionati si trasforma in un gran risparmio di plastica Non avete tempo di andare al mercato o di guidare fino al negozio speciale? Anche al supermercato, è possibile risparmiare gli imballaggi. Oltre ai pomodori in vaschette di plastica, di solito si trovano anche i pomodori sfusi. Ad esempio una borsa a rete per la frutta riutilizzabile è una buona soluzione. A proposito: una visita al mercato può essere piacevolmente vissuta come una piccola escursione. Abbiamo riunito per voi i mercati più belli della Svizzera qui.
Quanto eliminare dipende da voi. Si tratta di sbarazzarsi del superfluo e di essere più felici insieme. Anche se inizialmente i vostri figli o il vostro partner non condividono il vostro entusiasmo per quest’attività liberatoria, non scoraggiatevi! Chi vive con voi noterà prima o poi l’impatto del minimalismo.